Buccia d'arancia candite

 PREFERIBILE USARE ARANCE CALABRESI PERCHE' HANNO LA BUCCIA MOLTO SPESSA ED ANCHE CORPOSA .


Il procedimento è un po' lungo ma non troppo difficile.
Intanto procuratevi delle belle arance a buccia spessa e mi raccomando che siano calabresi.. le mie venivano da Corigliano. Si sbucciano e si taglia la buccia a spicchi, si mettono in una pentola ricoperte d'acqua e si fanno bollire una mezz'ora circa. Si cambia l'acqua e si ripete per altra mezz'ora. Questo serve per togliere alla buccia gli olii essenziali che hanno sapore forte e amaro. Dopo la seconda bollitura siamo pronti a candirle. Si scolano e si prepara uno sciroppo di acqua e zucchero metà e metà, cioè un litro d'acqua ed un chilo di zucchero. Si porta a bollore mescolando e si fa sciogliere lo zucchero. Si aggiungono le scorzette e si fa bollire per 1 ora a fuoco molto basso col coperchio. Si spegne e si lascia tutto nella pentola fino al giorno dopo. Il 2° giorno si riporta a bollore e si lascia bollire per 15 minuti. Si spegne e si aspetta di nuovo il giorno dopo. Continuare così per 7 giorni con un breve ciclo di bollitura ogni giorno e riposo nello sciroppo fino al giorno dopo. L'ultimo giorno portare a bollore, togliere il coperchio e far bollire piano piano fino a far evaporare quasi del tutto il liquido. Prendere una ad una le bucce ancora calde con una pinza, sgocciolarle e disporle su carta da forno. Lasciare asciugare all'aria per qualche giorno finché diventano della consistenza giusta, poi conservarle in una scatola di latta od un barattolo a tenuta ermetica affinché non si secchino troppo. Sono gustosissime già così ma volendo si possono ricoprire di cioccolato fondente o bianco per una ricetta ancora più golosa. Sembra lunghissimo il procedimento, ma in realtà occorrerà solo far bollire 15 minuti al giorno e lasciarle li ferme nella pentola. Si può usare questo procedimento anche per altri frutti come cedro, ciliege, castagne, zucca ecc.